Mutande, lenzuola, asciugamani: perché stirarli? Basta stenderli bene. Per lavatrice e lavastoviglie, abbassate i gradi di lavaggio e, per quest'ultima, eliminate la fase finale dell'asciugatura (il circolo d'aria che si crea aprendo lo sportello è sufficiente): abbatterete lo spreco di energia fino al 45 per cento. Con aceto e bicarbonato si pulisce praticamente tutta la casa, e addio detersivi (confronta anche http://www.lacasalingai-deale.it/). Per esempio, l'aceto funziona come ottimo brillantante e si può usare per lavare pavimenti e vetri; il bicarbonato leva il calcare e pulisce frigorifero e forni. E se avete bambini in età da pannolino, scegliete quelli lavabili, come i ciripà di una volta ma più tecnici, con l'esterno impermeabile e l'interno che si lava (per bimbi e risparmio, confronta anche http://www.quimamme.it/; www. eeomamme. net).
Con la crisi usiamo di più i mezzi pubblici, che balzano a un più 7,8 per cento, a fronte di un calo del 2,1 dell'uso delle automobili, dice Audimob (Osservatorio sui comportamenti di mobilità degli italiani). Dopo la sbornia da rate e leasing e da «un'auto per ogni componente della famiglia», il mercato delle quattroruote frena, anzi inchioda: il calo è del 20 per cento. E salgono le vendite di auto low cost: Dacia, della Renault, nuova «lkea dell'auto», segna un più 26 per cento nel mese di giugno. Ma intanto un pieno costa in media il 7,6 per cento in più rispetto al 2007: la benzina è alle stelle, la macchina resta in garage. Da dove rispuntano motorini e biciclette, in un cli
ma da austerity Anni 70. Quando non si può fare a meno dell'auto, però, si può risparmiare fino al 15 per cento: ci sono distributori indipendenti dalle grandi compagnie petrolifere che fanno risparmiare fino a 10 centesimi al litro. Le cosiddette «pompe bianche» sono circa 300 in tutta Italia (per conoscere la loro dislocazione, si trovano su www.federconsuntatori. it, http://www.prezzi-benzina.it/ o al numero 17844.02.440 del Codacons, 0,33 euro al minuto più 0,08 euro di scatto alla risposta). Fare rifornimento «fai-da-te», usare marce alte anche in città, abbassare o spegnere l'aria condizionata (incide fino al 30 per cento sui consumi) fa il resto.
Con la crisi usiamo di più i mezzi pubblici, che balzano a un più 7,8 per cento, a fronte di un calo del 2,1 dell'uso delle automobili, dice Audimob (Osservatorio sui comportamenti di mobilità degli italiani). Dopo la sbornia da rate e leasing e da «un'auto per ogni componente della famiglia», il mercato delle quattroruote frena, anzi inchioda: il calo è del 20 per cento. E salgono le vendite di auto low cost: Dacia, della Renault, nuova «lkea dell'auto», segna un più 26 per cento nel mese di giugno. Ma intanto un pieno costa in media il 7,6 per cento in più rispetto al 2007: la benzina è alle stelle, la macchina resta in garage. Da dove rispuntano motorini e biciclette, in un cli
ma da austerity Anni 70. Quando non si può fare a meno dell'auto, però, si può risparmiare fino al 15 per cento: ci sono distributori indipendenti dalle grandi compagnie petrolifere che fanno risparmiare fino a 10 centesimi al litro. Le cosiddette «pompe bianche» sono circa 300 in tutta Italia (per conoscere la loro dislocazione, si trovano su www.federconsuntatori. it, http://www.prezzi-benzina.it/ o al numero 17844.02.440 del Codacons, 0,33 euro al minuto più 0,08 euro di scatto alla risposta). Fare rifornimento «fai-da-te», usare marce alte anche in città, abbassare o spegnere l'aria condizionata (incide fino al 30 per cento sui consumi) fa il resto.