IL POTERE SCIAMANICO DELLE DONNE (seminario)

Il seminario è a numero chiuso di 10-18 donne al massimo. Iscrizioni entro il 10 gennaio.
corso con scadenza mensile

“Essere in contatto con delle forze a noi collegate è il nostro stato naturale, che può essere risvegliato attraverso delle pratiche e sperimentazioni. Seguo le tematiche e influenze che arrivano dalle donne stesse, per tessere di nuovo la rete fra le varie possibilità di manifestarsi. Così si crea una cultura al femminile che è una proposta alternativa propensa alla vita, luminosa, sfacciata, perspicace, potente e divertente”.
“Ricollegarsi è un atto politico perché ci riporta ad un contatto diretto con l'energia della vita e ci distoglie dalla gestibilità da parte di chi ci vorrebbe belle addomesticate.
È una pratica che ci rinforza nella quotidianità e che permette di ridefinire il proprio essere donna e quindi anche il rapporto con la natura, la società e con le altre donne”.
“Voglio offrire di (ri-)crearci una cultura sciamanica autoctona e autentica, partendo dal nostro corpo, dalle voci delle nostre intuizioni, dai messaggi che ci arrivano in tanti modi. Voglio incoraggiare di assumerci il posto adeguato nella continuità storica ed energetica del nostro percorso, rivolgendoci alle antenate e alle forze a noi alleate.
Il collegamento con loro è la nostra cornice, la danza al suo interno siamo noi
prime date: 13 gennaio, 17 febbraio
ore: dalle 18 alle 20,30 costo 20€ per la serata che comprende l'affitto per la sala e un piccolo contributo alle spese di viaggio. dopo le 20,30 buffet per tutte

PS: la partecipanti devono portare un materassino per gli esercizi a terra .

Essere felice qui ed ora.

Se qualche anno fa mi chiedevi “cosa cerchi?”, “cosa desideri?”, probabilmente ti avrei detto che aspettavo la mia  prossima vacanza, che stavo risparmiando per comprare qualcosa di speciale e molto costoso, o peggio ancora, che mentre lavoravo aspettavo  la pensione per potermi riposare e godere finalmente di una vita tranquilla...
Ora non lo posso più dire perché per prima cosa non ho più soldi per andare in vacanza o per comprare qualcosa di costoso e per seconda cosa il governo ci ha allontanato così tanto la pensione che se continuo ad andare  avanti con un ritmo così incessante penso non ci arriverò mai alla pensione perché ce la toglieranno completamente!
Allora?! Cosa mi rimane da fare?!
Non è forse arrivato il momento del “qui ed ora”?
Sostanzialmente ho passato il 90% della mia vita trascorsa aspettando qualcosa.
Ora voglio comportarmi in modo diverso.
Ora mi rendo conto che queste nozioni per essere felici non sono giuste per me, che certe cose non le ho, perché troppo costose per le mie tasche ma anche perché non le aspetto.
Ora voglio vivere piccoli pezzi di felicità quotidiana.
Ora voglio essere felice ed appagata adesso senza bisogno di dover aspettare qualcosa o qualcuno.

Il punto di partenza che ho sempre sbagliato nella mia vita  è basare la mia felicità/soddisfazione sull'ottenimento di cose materiali.
Cosa accadeva  se non ottenevo ciò che volevo? Cadevo in uno stato di insoddisfazione e tristezza direi quasi una malinconia depressiva. Ero pure invidiosa, certo! Di tutte quelle persone che possedevano cose che io non avevo e che non potevo permettermi!
Non capivo ancora che non avevo  bisogno di cose per essere felici ora e qui.
Essenzialmente dovevo riuscire a rompere lo schema per cui volevo sempre di più.
Dovevo riuscire a  trovare la felicità, che continuavo a rincorrere e non riuscivo mai a raggiungere  perché non ero mai appagata  in quello che già avevo.
Dovevo riuscire a fermarmi e riflettere,  invece di rimandare sempre la mia felicità, legando la mia soddisfazione a cose materiali fuori dalla mia portata.
Invece dovevo continuare a correre per ottenere qualcosa che avevo lungamente desiderato per raggiungere una felicità effimera, che scompare nel giro di poco tempo.
Quante volte l’ho sperimentato.
E dopo che cosa facevo?
Mi fissavo una nuova meta. Cercavo un nuovo oggetto del desiderio da possedere.
Tutto questo fortemente alimentato dalla pubblicità e dalla televisione che proponeva con forza una marea di oggetti da desiderare perché fondamentali per il proprio benessere.
Un circolo vizioso che mi faceva allontanare dal centro di me stessa, spostandomi verso equilibri lontani e che non mi assomigliavano.
 Oggi ho deciso invece di prendermi un po’ di tempo per me!
Ho deciso di prendermi un po’ di tempo per ripensare a come spendere il mio tempo ed i miei soldi e credo proprio che non me ne pentirò.

Voglio avere abbastanza


Eccomi qui con un materasso a terra ed una cultura minimalista che io voglia o no ormai mi appartiene.
Questa crisi ci ha colpito tutti!... me compresa.
Per superare questo sentimento di povertà ho adottato un sistema: Essere minimalista. Penso infatti che il problema non è essere poveri ma “il sentirsi poveri”.
Quando vado in corriera noto con estremo piacere una donna dell’Est che è evidentemente di animo buono e sereno. Sorride e parla con tutti ed emana un sentimento di serenità e felicità.

Mi verrebbe da chiedere “ ma a te la crisi non ha colpito?” “che cazzo hai da ridere e sorridere se siamo tutti nella merda?” “Gli stipendi si sono abbassati, la tredicesima pure! Si alzano tutti i prezzi ed è sempre più difficile vivere, anzi direi quasi sopravvivere per alcune persone”.
Lei invece è serena. Perché?
Forse perché vive con meno, e quello che ha le basta?.
... e sì! mi sà proprio di si!
Se voglio anch’io arrivare a tanto devo togliere tutto quello che ho di superfluo per aggiungere l’essenziale per vivere bene. Mi devo alleggerire di tutte quelle cose inutili che mi circondano  per avere più tempo e più libertà di muovermi.
Ricordo il “Qui e ora” di cui parla Ermanno, un counselor che stimo moltissimo.
Ora voglio smettere di aspettare qualcosa o qualcuno per essere felice e desidero imparare ad essere appagata  esattamente con ciò che ho e mi  basta.
Voglio essere felice qui ed ora.
Voglio fermarmi o meglio voglio rallentare e soffermarmi e ripensare il modo in cui vivo e spendo il mio tempo e i miei  soldi.
Sono sempre stata troppo influenzata dalla pubblicità televisiva e  dal giudizio della gente.
Ho sempre cercato di soddisfare i miei desideri nell’avere l’ultimo gadget o vestire all’ultima moda per alimentare il mio ego, per mostrarmi agli altri come vincente, per dimostrare quanti soldi ho ed affermare che la mia vita  sta andando alla grande.
Non voglio dire che ieri ero una persona peggiore di oggi. Neanche voglio dire che ero peggiore o migliore di altri miei colleghi, semplicemente mi sono ritrovata  ad essere così, mi sono trovata a riprodurre dei modelli esistenti, nessuno mi  ha mai fatto pensare che potevo  essere diversa e potevo comportarmi  diversamente.
Ero troppo presa a pensare a cosa gli altri pensano di me per potermi finalmente occupare di cosa pensavo io di me stessa, cosa davvero desideravo, quale è la mia scala di valori autentica.
 Ora voglio cambiare!
Voglio guardarmi dentro e vedermi bella e pulita e semplice insomma voglio imparare a volermi bene per quella che sono.
Voglio riuscire a concentrare le mie energie e il mio tempo su ciò che per me è importante e mi rende la vita piacevole e piena.
Voglio avere più tempo per gli amici veri non quelli che apprezzano solo il tuo ultimo acquisto ma che  apprezzano ciò che sono.
Voglio poter  coltivare hobby che mi appassionano come la cucina e la coltivazione dell’orto o del giardinaggio, hobby dimenticati da troppo tempo.
Voglio costruire rapporti genuini con persone genuine come me e vivere di valori e sentimenti.
 Voglio avere abbastanza.
Nel senso che voglio avere quell'“abbastanza” che è giusto per me, in questo momento della mia vita. Abbastanza per me vuol dire avere ciò che è necessario, non di meno, non di più.
Ciò di cui ho bisogno riguarda beni materiali, (bisogni primari) ma anche relazioni interpersonali, lavoro, impegni e stile di vita.
Mi è stato detto che avere molti soldi mi permetteva di realizzare i miei sogni, avere una casa con giardino, piscina, una macchina di lusso.
Avere molti soldi mi permetteva di  vestirmi in modo elegante e portare scarpe costose che parlino di me  e del mio valore.
Avere molti soldi voleva dire  a tutti “io valgo”.
Mi è stato insegnato che è divertente conoscere gli ultimi gossip, dei politici e degli attori famosi e per questo dovevo comprare riviste ascoltare la TV per  sapere cosa fanno e cosa stanno pensando gli altri.
Mi è stato detto che dovevo avere molte relazioni sociali  in modo da non essere etichettata come solitaria o peggio sfigata.
Mi è stato suggerito anche dalle mie insegnanti (suore) delle scuole magistrali che dovevo essere  molto impegnata per non essere etichettata come pigra, senza vie di mezzo! Dovevo fare, fare e correre ed a volte rincorrere per non essere l’ultima.
Mi è stato mostrato in tv, sulle riviste, nella pubblicità che essere belli significa essere felici. Tutte simpatiche istruzioni su come dovevo essere e cosa dovevo avere per raggiungere il successo nella vita ed essere felice.
Ma io ora mi chiedo:
Ma nella mia vita per quasi cinquant’anni ho fatto tutte queste cose, ho seguito al massimo e direi quasi perfettamente le istruzioni, ma felice non sono affatto.
Perché?

Prossimi obiettivi della mia vita: 5 punti essenziali.

1) Amare (non costa nulla e ci riempie la vita!)
2) Semplificare la mia vita.
3) Ridurre i miei impegni
4) Eliminare lo stress dalla mia vita
5) Focalizzarmi sull'essenziale.

RESPIRARE,   SORRIDERE   ED ANDARE CON CALMA!

E' proprio nei momenti di crisi che si deve cercare di cambiare rotta. Forse questa crisi ha questa nota positiva:
Farci cambiare valorizzando le cose importanti della vita, togliendo tutto quel superfluo che ci impedisce di non vedere dove si trova la felicità, sommersa da tutta questa spazzatura che ci circonda.
Per questo ho deciso di tenere un diario.
Inizialmente può sembrare un'attività ripetitiva e monotona ma poi con il tempo diventerà un'arma preziosa per farmi notare il cambiamento che ho deciso di portare avanti per essere più felice.
Voglio un giorno rileggere questo mio diario e scoprire che sono cresciuta nel rapportarmi agli altri ed a me stessa con più serenità.
Desidero che questo diario diventi per me un percorso straordinario per organizzare i miei pensieri e le mie emozioni e, allo stesso tempo, tenere traccia del mio percorso di crescita nel corso del tempo. Il diario mi consentirà di essere autentica con me stessa e di esprimere in modo pieno e libero emozioni e sentimenti.
Un abbraccio al mondo perchè diventi sempre più sano e felice ed un abbraccio anche a me stessa nella speranza di essere un giorno più felice.

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