QUANTI SCONTI SU INTERNET


Oggi gli affari migliori si fan­no in Internet. Se non avete un computer in casa o un collega­mento, fatevi aiutare da amici e familiari. E non solo per ac­quistare ogni genere di pro­dotti e avere informazioni su come risparmiare: a proposito, parte la campagna di Altro­consumo «Boicotta il carovita» (su www.altroconsumo.it/carovita), con indicazioni pratiche su dove e come risparmiare. Da Internet si può anche telefo­nare gratis o a basso costo con skype (www.skype.com, per cui è consigliato però un collega­mento adsl), mentre quasi tutti i provider di posta elettronica e molti siti di notizie hanno un servizio di sms gratuiti: nel no­stro Paese, ha rilevato uno stu­dio francese, i messaggini co­stano il doppio rispetto alla media europea. Si può consu­mare meno energia anche na­vigando in rete, collegandosi a http://www.nerogoogle.it/, la versione a schermo nero di Google, che fa risparmiare circa un quarto dell'energia impiegata normal­mente nei collegamenti. So­pravvivere insomma si può. Magari anche vivere meglio.

Chiara Moniaci

RIVOLUZIONE NEL BUCATO


Mutande, lenzuola, asciuga­mani: perché stirarli? Basta stenderli bene. Per lavatrice e lavastoviglie, abbassate i gradi di lavaggio e, per quest'ultima, eliminate la fase finale del­l'asciugatura (il circolo d'aria che si crea aprendo lo sportello è sufficiente): abbatterete lo spreco di energia fino al 45 per cento. Con aceto e bicarbonato si pulisce praticamente tutta la casa, e addio detersivi (con­fronta anche http://www.lacasalingai-deale.it/). Per esempio, l'aceto funziona come ottimo brillan­tante e si può usare per lavare pavimenti e vetri; il bicarbona­to leva il calcare e pulisce frigorifero e forni. E se avete bambini in età da pannolino, sce­gliete quelli lavabili, come i ci­ripà di una volta ma più tecni­ci, con l'esterno impermeabile e l'interno che si lava (per bim­bi e risparmio, confronta an­che http://www.quimamme.it/; www. eeomamme. net).
Con la crisi usiamo di più i mezzi pubblici, che balzano a un più 7,8 per cento, a fronte di un calo del 2,1 dell'uso delle automobili, dice Audimob (Os­servatorio sui comportamenti di mobilità degli italiani). Do­po la sbornia da rate e leasing e da «un'auto per ogni compo­nente della famiglia», il merca­to delle quattroruote frena, anzi inchioda: il calo è del 20 per cento. E salgono le vendite di auto low cost: Dacia, della Renault, nuova «lkea dell'au­to», segna un più 26 per cento nel mese di giugno. Ma intanto un pieno costa in media il 7,6 per cento in più rispetto al 2007: la benzina è alle stelle, la macchina resta in garage. Da dove rispuntano motorini e biciclette, in un cli­
ma da austerity Anni 70. Quando non si può fare a me­no dell'auto, però, si può ri­sparmiare fino al 15 per cento: ci sono distributori indipen­denti dalle grandi compagnie petrolifere che fanno rispar­miare fino a 10 centesimi al litro. Le cosiddette «pompe bianche» sono circa 300 in tut­ta Italia (per conoscere la loro dislocazione, si trovano su www.federcon­suntatori. it, http://www.prezzi-benzina.it/ o al numero 178­44.02.440 del Codacons, 0,33 euro al minuto più 0,08 euro di scatto alla risposta). Fare rifornimento «fai-da-te», usa­re marce alte anche in città, abbassare o spegnere l'aria condizionata (incide fino al 30 per cento sui consumi) fa il resto.

La pedalata è sana ed economica!


Crolla il mercato delle automobili.

I motori restano chiusi in garage; da dove rispuntano le biciclette e il piacere di pedalate. E' la nuova austerity.

D' estate si risparmia così: spesa "dietro casa", pesce azzurro e cene collettive

di Anna Bartolini

CERCATE NEL SITO DELLA COLDIRETTI L'AZIENDA AGRICOLA PIÙ VICINA A VOI; PREFERITE LE SARDINE ALLA FETTINA; FATE DA VOI IL PANE E LA PASTA
I dati sono inquietanti: infla­zione al 3,8 per cento in giu­gno con punte elevatissime per i prezzi del pane (+13) e della pasta (+22,3). Molte famiglie han­no iniziato a farsi il pane in casa (costa 90 centesimi al kg contro la media di 2,7 euro al panificio) e molte signore hanno tirato fuori il mattarello per preparare la pa­sta fresca: mezzo kg di farina, 4 uova, un pizzico di sale e olio di gomito. Basta aggiungere un'in­salata e un frutto per ottenere un pasto dieteticamente corretto.
La buona notizia. II prezzo del pesce è cre­sciuto meno della car­ne. Per quest'ultima si spendono in media 110 euro al mese per famiglia contro i 42 del pesce. Il pesce azzurro, poi, ora offre una garanzia in più oltre al prezzo abbordabile: il marchio di qualità dell'Adriatico. E non tra­scuriamo le uova, proteina ani­male per eccellenza per chi non ha intolleranze.
I rincari cambiano le modalità di acquisto: si compra meno, una famiglia su dieci fa la spesa solo nei discount e chi può la fa in campagna, dal contadino. Tutti cercano di risparmiare. Ecco allo­ra alcuni suggerimenti.
Acquisti a «chilometri zero». La famiglia che sceglie prodotti lo­cali e di stagione risparmia più di 100 euro al mese sui 467 della media. E al sito http://www.coldiretti.it/ si trovano gli indirizzi delle aziende agricole locali (anche quelle vici­ne alle località turistiche) che vendono i loro prodotti anche al dettaglio, compreso il latte fre­sco: oltre a risparmiare, non si riempie la pattumiera di imbal­laggi da smaltire, che «pesano» fino a 1.000 chili di anidride car­bonica all'anno per famiglia!
Party fai-da-te. Metà degli ita­liani non va fuori a cena in vacan­za. Si diffonde l'idea della cena collettiva: ci si trova a turno nellevarie case e ognuno porta ciò che avrebbe preparato in ogni caso: si stà con gli amici e si risparmia.
E nelle lunghe giornate al mare, mettete tè e caf­fè nel thermos invece di andare al bar.
Qualità e quantità. Comprare il minimo, niente di superfluo e scegliere merce di qualità, cioè prodotti tracciabili. Cercando an­che lontano dai supermarket.
Orti sui balconi. Pomodori, zuc­chine e lattuga si adattano a cre­scere anche in vaso. Perché non provare, facendo posto sul balco­ne? Per i bambini, che amano po­co le verdure, sarà anche un di­vertimento e certamente uno stimolo all'assaggio.
Gelato in casa. Anche questo meraviglioso prodotto estivo può essere preparato in casa usando, naturalmente, solo la frutta fresca di stagione che si trova sul proprio territorio

PREZZI: BOOM PASTA, +30,4% IN PRIMI 6 MESI


ROMA - Volano alle stelle i prezzi della pasta che, nei primi sei mesi dell'anno, hanno messo a segno un rincaro del 30,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Un aumento che noi cerchiamo di arginare con le nostre forze!
Quali? Il GAS! Non quello del fornello! ma
come è giusto che sia è giunto il momento di aggiungere qualche prodotto all'attività del GAS...Nel sito http://www.economia-solidale.org/ c'è un database di produttori bio, mi sono soffermato sul prootto di largo consumo per eccellenza, la pasta, e vedo una azienda che mi fu indicata da altri GAS allo scorso congresso nazionale di maggio a Rimini. Si chiama IRIS (http://www.irisbio.com/). I prezzi (in allegato) sono sono equivalenti a quelli di una pasta industriale di medio-basso livello (tipo selex), questa è biologica e fatta da una piccola coop agricola di Cremona. Se siete pronti si continua con la pasta allora. Unico "pensiero la confezione da 5 Kg. Potremmo prenderne uno di prova per tutti...

Diogene Verona - un GAS nel centro di Verona


(continuazione dell’articolo)
PREZZI: BOOM PASTA, +30,4% IN PRIMI 6 MESI

Un aumento certificato dal Tesoro nell'ultimo documento sui prezzi, che mostra un dato ancora più allarmante di quello dell'Istat che a luglio ha evidenziato un incremento annuo intorno al 25%. E dal Dipartimento di Via XX Settembre arriva anche la conferma dell'allarme per tutti i generi di prima necessità: aumenti a due cifre anche per pane (+13,2%) e latte (+11,8).I prezzi della pasta - si legge nelle tabelle del documento - "in media d'anno" a giugno hanno segnato una variazione pari al 30,4%. Vale a dire il secondo maggior rincaro registrato nel primo semestre dell'anno rispetto all'analogo periodo del 2007. Più veloce della pasta c'é infatti solo l'aumento del gasolio che, spinto dalle fiammate petrolifere, ha segnato un +31,9% (dato in linea con il +31,4% fotografato dall'Istat a luglio). Ed il piatto di spaghetti è aumentato molto di più anche del prezzo della benzina (+24,5%). Nei primi sei mesi - secondo i dati del Tesoro che esaminano l'indice dei prezzi del paniere delle famiglie e impiegati - mostrano un inflazione al 3,8%. Con una spinta che arriva dai prezzi dei prodotti liberalizzati. Sul fronte di quelli 'controllati', il Tesoro fotografa infatti un aumento del 2,8% mentre per i 'liberalizzati' la corsa dei prezzi, in media è stata dell'8,1%. Tra le tariffe amministrate - a parte luce e gas spinte del caro-greggio (+9,2 e +9%) - da segnalare la 'volata' dei pedaggi autostradali che hanno messo a segno un +7,7% e l'istruzione secondaria (+7,5%). Aumenti - in questo comparto - ben superiori alla media hanno riguardato più in generale tutti i trasporti (sui quali ha pesato il caro-carburanti) con un +9,2% per i trasporti urbani e un +6,2% per i traghetti. Ma anche i treni (+6,4%). Sono invece in netta flessione i medicinali controllati (-8,6%). Sul fronte dei prezzi liberalizzati, che vedono nella lista non solo gli alimentari di prima necessità come pane, pasta e latte, ma anche gli affitti, l'Rc auto e, tra gli altri, le tariffe aeree nazionali, le maggior impennate riguardano - oltre benzina e gasolio (+24,5% e +31,9%) - anche i voli domestici con tariffe rincarate del 25,4%. Sotto la media invece gli alberghi che, per la prima volta nell'ultimo decennio, mostrano una contrazione dei prezzi: -0,8% contro il +1,6% del 2007 ed il 2,5% dell'anno prima. E i "servizi di deposito incasso e pagamento' (-0,8). Sostanzialmente fermi invece lo zucchero (+0,5%) ed i medicinali a prezzo libero (+0,7%).

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La sede di Arcigay Pianeta Urano, Arcilesbica Juliette & Juliette e GASP si trova in Via Nichesola , 9 ( San Michele Extra ) - è aperta secondo un calendario di attività. Contatti : 349.3134852 (per le lesbiche) info@arcigayverona.org OPP. verona@arcilesbica.it per avere informazioni iscriviti alla NEWS LETTER ed ISCRIVITI ALLA NOSTRA MAILING LIST