NON PORTO L'OROLOGIO, perché il tempo è ovunque, riconosco l'ora dalla luce del giorno, ormai con buona precisione. Ma se proprio serve, c'è il display del mio cellulare a darmela.
Cellulare senza fronzoli. Prezzo stracciato. Ma l'ho comprato anche perché sulla scatola c'era scritto " simple ed essenzial". Semplice ed essenziale. Che non è la partenza, ma piuttosto l'arrivo di qualsiasi percorso, anche artistico. "La felicità è avere salute di ferro e memoria corta”
Ha detto Ingrid Bergman... Eccolo, è il mio telefono. Si chiude piccolo e blindato, come un'ostrica, e niente display esterno, che se cade, e succede spesso, si frantuma. E non deve propormi sofisticazioni. La complessità abita già il mio cervello, e se devo perdere tempo e denaro lo faccio con lui.